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Vendita immobile donato è possibile?

Passionecasa immobiliare: vendita appartamenti, case e appartamenti in vendita e affitto
Pubblicato da Passionecasa in Norme · 17 Marzo 2023
Tags: venditaimmobiledonatoepossibile
Vendita immobile donato è possibile?


Per capire quanto tempo deve passare per vendere una casa donata, è necessario considerare alcuni aspetti importanti. In primo luogo, il proprietario può disporre del bene ricevuto in donazione come meglio crede, quindi è possibile venderlo subito. Tuttavia, se la casa costituisce la prima abitazione dell'intestatario e si è beneficiato delle agevolazioni fiscali per l'acquisto prima casa, note come "bonus prima casa", la vendita prima di cinque anni dal rogito comporterà la perdita di tali agevolazioni.
In tal caso, è necessario presentare un’istanza all’Agenzia delle Entrate per chiedere il ricalcolo delle imposte in precedenza scontate

Nel caso in cui si decida di vendere una casa donata con donante in vita, è opportuno prestare particolare attenzione ai problemi fiscali e di eredità che potrebbero insorgere alla morte del donante. Infatti, i problemi principali sono quelli ereditari, ovvero eventuali opposizioni da parte degli eredi del donante.

Vendita immobile donato: i problemi ereditari

Gli eredi non possono opporsi alla donazione prima del decesso del donante, ma potranno farlo in sede testamentaria se riterranno di non aver ricevuto una quota sufficientemente alta di eredità, ovvero la cosiddetta "quota di legittima". Se la quota di legittima viene lesa, gli eredi possono esercitare un'azione di riduzione che invalida l'atto di donazione della casa.
L'azione di riduzione e la richiesta di restituzione dell'immobile donato possono essere effettuate entro dieci anni dall'apertura della successione ed entro vent'anni dalla trascrizione della donazione. Di conseguenza, la vendita di un immobile proveniente da donazione con il donante in vita implica tempi particolarmente lunghi a causa di eventuali azioni di riduzione da parte degli eredi.
Per vendere una casa proveniente da donazione con donante in vita, è opportuno verificare se ci sono eredi che hanno diritto alla quota minima sull'immobile e, in caso affermativo, farsi firmare da tali eredi una dichiarazione scritta in cui rinunciano a qualsiasi azione di "riduzione della legittima" nei confronti dell'acquirente dell'immobile.
Inoltre, avere una dichiarazione scritta del donante ancora in vita che esplicita la sua intenzione di rinunciare a qualsiasi contestazione può essere un'ulteriore misura utile per rafforzare la posizione di chi vende. Infine, stipulare un'assicurazione che tuteli l'acquirente in caso di successivi imprevisti può aiutare molto la trattativa con un potenziale acquirente.
In conclusione, il tempo necessario per vendere una casa donata dipende dalle circostanze specifiche della donazione e della situazione dei donatori. Tuttavia, seguendo le precauzioni consigliate, è possibile vendere subito una casa donata, anche se non sono ancora trascorsi venti anni dalla data in cui la donazione è stata trascritta e se il donante




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